I dati dell’associazione Echamp
L’Unione Europeo è un terreno fertile per l’omeopatia: in crescita il numero dei pazienti che la scelgono, dei medici che la applicano, e delle aziende che ne producono i medicinali. Ma ancora una volta l’Italia è in forte ritardo normativo.
Tre cittadini europei su quattro conoscono l’omeopatia e più di 100 milioni (pari al 29%), scelgono per curarsi prodotti omeopatici e antroposofici (Hamps).
L’intera Unione Europea conta 60mila medici prescrittori di farmaci omeopatici, 11.400 ogni 100mila abitanti.
Questi i dati diffusi da Echamp, associazione no profit che rappresenta l’industria dei medicinali omeopatici e antroposofici nell’Ue.
Una situazione che vede l’Italia “in forte ritardo normativo, cosa che – avvertono le industrie del settore – potrebbe ripercuotersi sulle 30 aziende nostrane “attive in questo campo”.
L’Ue è il maggior produttore di questo tipo di medicinali e in due terzi degli stati membri la domanda per questa tipologia di rimedi è in forte e continua crescita.
Il mercato europeo del settore ha raggiunto un valore di 1 miliardo di euro all’anno e, pur impiegando circa 8mila persone.