Saggio sul caffè (Hahnemann – Lesser writings)

13 Apr 2015 | Contro informazione

Come mantenere una buona salute e una lunga vita assumendo cibo he contenga solo nutrienti

Per mantenere una buona salute e una lunga vita bisogna prendere del cibo che contenga solo nutrienti, non sostanze irritanti o medicinali (il cioccolato appartiene alla categoria degli articoli nutritivi quando non è troppo speziato) e assumere bevande che siano puramente diluenti, oppure anche nutritive, che non contengano sostanze medicinali e irritanti, come l’acqua pura e il latte. Tutte le altre sostanze che chiamiamo spezie e tutti i liquori fermentati e anche la birra sono più o meno simili alle medicine nella loro natura; più assomigliano alle medicine e più frequentemente vengono assunte, più arrecano pregiudizio alla nostra salute e alla lunga vita.

Nei tempi moderni molte bevande e condimenti puramente medicinali sono stati aggiunti alla nostra dieta: spezie, liquori, tabacco, oppio e agarico, tè e caffè.

Le sostanze medicinali non danno nutrimento, ma alterano la condizione di salute del corpo; ogni alterazione dello stato di salute del corpo costituisce una sorta di condizione anomala e morbosa. Il caffè è una sostanza puramente medicinale, quindi altera lo stato di salute dell’uomo. Tutte le sostanze medicinali hanno, in forti dosi, un’azione nociva sulle sensazioni dell’individuo sano. Nessuno ha mai fumato tabacco per la prima volta nella sua vita senza provare disgusto; nessuna persona sana beve caffè nero non zuccherato per la prima volta nella sua vita provando piacere. Questo è un segno dato dalla natura per evitare la prima occasione di trasgressione alle leggi della salute. Continuando l’uso di queste sostanze medicinali nella dieta, l’abitudine gradualmente estingue le prime impressioni nocive che esse hanno fatto su di noi e quindi diventano piacevoli per noi e i loro effetti diventano apparentemente graditi per i nostri organi sensitivi e gradualmente diventano necessari. Così, continuando il loro uso, diventiamo malati.

Per capire ciò dobbiamo prendere in considerazione il fatto che tutte le medicine producono nel corpo condizioni opposte una all’altra; la loro azione iniziale (azione primaria) è direttamente opposta all’azione secondaria, cioè l’azione che è lo stato che esse lasciano nel corpo quando l’azione primaria è cessata. La maggior parte delle medicine produce sia nell’azione primaria, sia secondaria, disturbi sulla salute; un certo gruppo di disturbi nella loro azione primaria, un gruppo opposto nella loro azione secondaria. Solo le sostanze medicinali che sono state introdotte tra gli articoli della dieta formano un’eccezione a questo, almeno nella loro azione primaria. Esse posseggono la peculiare proprietà, quando sono usate con moderazione, di creare nella loro azione primaria una sorta di artificiale esaltazione dello stato ordinario di salute, una artificiale esaltazione della vita e praticamente solo sensazioni piacevoli, mentre gli effetti sgradevoli, la loro azione secondaria, rimangono per qualche tempo di poca importanza, finché l’individuo è in un buono stato di salute e conduce, in generale, un modo di vita salutare. A questa piccola classe di medicine appartiene il caffè.

L’azione primaria del caffè è esaltare le funzioni animali e vitali, poi, dopo diverse ore, si ha un effetto opposto, una sorta di paralisi delle funzioni naturali e vitali, con aumento delle sensazioni spiacevoli dell’esistenza.

Aumenta un po’ il calore, sudano un po’ le mani, una piacevole palpitazione come da gioia, anche il calore è piacevole.
Attenzione e simpatia diventano più attive.
Tutti gli oggetti esterni eccitano una sensazione di piacere.
Questo fa del caffè una bevanda sociale; sono più facili gli entusiasmi.
Anche le funzioni corporali naturalmente spiacevoli diventano piacevoli.

Il risveglio per esempio, specie se un po’ presto, è accompagnato da un po’ di pigrizia e confusione, è difficile muoversi rapidamente e anche il pensiero è più lento. In natura nello stato di salute devono alternarsi momenti gradevoli e sgradevoli, questo è il saggio comportamento della natura. E guardate il caffè, rimuove queste sensazioni naturalmente sgradevoli, il disconfort della mente e del corpo scompaiono quasi istantaneamente. Improvvisamente siamo svegli.

Dopo aver finito il nostro lavoro quotidiano dobbiamo essere stanchi: senso di pesantezza delle membra sgradevole, sfinimento fisico e mentale ci provoca un po’ di cattivo umore e la necessità di dormire. Prendendo il caffè tutto ciò scompare, siamo svegli e pimpanti.

Per vivere ci è necessario il cibo e la natura ci spinge a cercarlo con la fame e con una sgradevole sensazione di vuoto allo stomaco, lo stesso per il bere, la secchezza ci porta ad avere sete. Noi beviamo il caffè e guarda!! Non abbiamo più il senso della fame e neanche la sensazione di sete. Così senza accorgersene si beve meno.

Se si beve moderate quantità di caffè e si fa molto esercizio all’aria aperta gli effetti si risentono meno.

Per favorire la digestione naturalmente l’uomo sano si sente poco disposto a fare esercizio dopo mangiato. Questo disconfort fa sì che si lasci perdere il lavoro per un po’ di tempo e ci si riposi il corpo e la mente affinché l’importante compito della digestione si possa svolgere indisturbato.

Quando facciamo esercizio fisico dopo mangiato un senso di disturbo allo stomaco ci ricorda subito la necessità del riposo e anche l’esercizio mentale subito dopo mangiato è anche peggio di quello fisico.

Il caffè dà uno stop improvviso alla stanchezza della mente e del corpo e toglie le sensazioni sgradevoli dello stomaco dopo mangiato.

Lo stesso si hanno sensazioni un po’ sgradevoli all’intestino che spingono ad andare di corpo ed evacuare le feci. Così il caffè accellera il passaggio delle feci con il risultato che le sostanze nutritive non vengono ben assorbite.

Così queste sensazioni sgradevoli che sono parte del saggio ordine della natura vengono diminuite dall’azione primaria del caffè. Il caffè anche aumenta l’eccitamento a livello sessuale, con il risultato di una precoce impotenza che segue l’ipereccitabilità.

Anche i muscoli del corpo hanno una innaturale attività. È una vita artificialmente accelerata.

Si parla troppo velocemente, ci si lascia scappare cose di cui sarebbe meglio non parlare.

Manca totalmente la moderazione e la fermezza.

Ma dopo l’effetto primario subentra quello secondario. Gli effetti delle sostanze sono più tollerabili se le persone sono in buona salute, hanno una buona alimentazione, fanno esercizio all’aria aperta; questo vale sia per gli alcolici che per il caffè.

Sotto l’azione secondaria l’espulsione delle feci diventa difficile e la pancia gonfia, passa il calore iniziale e cominciano i brividi e freddo alle mani e ai piedi, aumenta l’appetito oltre la norma e diminuisce il desiderio sessuale.

Difficoltà a dormire e sonno pesante con difficoltà al risveglio, confusione mentale. Subentrano indifferenza e melanconia.

Quando l’uso del caffè è prolungato si alternano i sintomi primari e secondari tra eccitamento e depressione della mente e del corpo.
Una straordinaria suscettibilità alle sensazioni dolorose, che aumentano più caffè si beve (non è uguale in tutti i bevitori di caffè) e i dolori diventano intollerabili.
Emicranie e vampate di calore.
Carie ai denti.
Carie ossee nei bambini.
Agisce molto gravemente nei bambini.