Osservazione dei sintomi clinici in gravidanza

7 Mag 2003 | Ricerca clinica

VISTI SECONDO UNA METODOLOGIA OMEOPATICA

I dati relativi al campione vengono confrontati con quelli della popolazione generale.

I casi clinici oggetto dello studio sono esaminati da medici omeopati e ginecologi esperti in omeopatia classica afferenti a tre centri dislocati nella città di Firenze.

Il periodo di osservazione medio dei soggetti è di 6 mesi.

La ricerca contempla dati anagrafici, clinici e gli indicatori dello stato di salute. I sintomi visti secondo un procedimento omeopatico vengono repertorizzati con il Repertorio di Kent e le patologie codificate secondo la nomenclatura che troviamo in CHIP. La valutazione dell’”outcome” viene fatta in scala numerica a partire da zero (intensità massima del sintomo) fino a tre (assenza del sintomo).

Risultati: su un totale di 106 casi e 153 accessi sono stati rilevati 868 sintomi raggruppati, in ordine di frequenza, per apparato.

Gli altri dati clinici di rilievo riguardano il ricorso all’amniocentesi e ai parti cesarei e i ricoveri ospedalieri.

I farmaci omeopatici e le potenze utilizzate sono riportate in ordine di frequenza.

 

L’Associazione “Il Nuovo Marsupio” nata e operativa a Firenze come Centro per la nascita a domicilio e per la salute globale si occupa di ricerca clinica in campo ostetrico. La collaborazione e il sostegno della Regione Toscana su tematiche inerenti alla gravidanza, al parto e al puerperio hanno permesso alla associazione di produrre progetti in diverse direzioni e recentemente anche nelle cooperazioni decentrate in dipartimenti pediatrici nella R.D.C.(Repubblica Democratica del Congo).

Lo studio osservazionale realizzato da Medici omeopati esperti a Firenze in collaborazione con L’Associazione Lycopodium – Società Italiana di Omeopatia, è stato concepito per valutare le caratteristiche del trattamento omeopatico in gravidanza. Questa ricerca clinica nasce pertanto dall’esigenza di affrontare la gravidanza in modo sistematico secondo un metodo che si avvale dei principi dell’omeopatia classica applicati in questo particolare percorso della donna.

Nella storia nazionale della medicina omeopatica poco è stato fatto per precisare l’approccio alla gravidanza, sia nel senso di un sistema teorico improntato sui principi omeopatici, sia per ciò che concerne gli strumenti applicabili alla clinica omeopatica.

L’uso degli indicatori di salute è un mezzo che si è rivelato utile per affrontare questi aspetti ed è stato utilizzato con buoni risultati biometrici in ricerche analoghe.

OBIETTIVI

L’obiettivo principale è l’osservazione di patologie in gravidanza rilevate secondo una metodologia omeopatica e confrontate con i rispettivi dati della popolazione generale.

Un secondo obiettivo è l’individuazione di specifiche patologie o disagi prevalenti nei diversi trimestri della gravidanza.

Realizzare una base conoscitiva della metodologia omeopatica nel contesto medico dell’ostetricia e attraverso gli indicatori dello stato di salute valutare l’intensità complessiva dei sintomi.

CAMPO SPECIFICO DELLA RICERCA

Lo studio riguarda tutto il periodo della gravidanza ed è prodotto da medici ginecologi e medici omeopati che hanno una conoscenza approfondita della medicina omeopatica classica.

METODOLOGIA

Il campione selezionato riguarda tutti i casi di gravidanza osservati nel periodo di studio. Non esistendo dati certi e sistematici relativi alla gravidanza vista secondo un approccio anamnestico omeopatico classico, occorre produrre un fondamento osservazionale per avviare una ricerca utile e adeguata allo sviluppo e all’utilizzo della medicina omeopatica in gravidanza.

L’approccio terapeutico omeopatico è il presupposto della ricerca in quanto i soggetti esaminatori sono abilitati a rilevare con competenza specifica la sintomatologia clinica vista secondo una metodologia omeopatica.

Per motivi di limitazione del numero dei casi osservati non è possibile considerare il campione rappresentativo della popolazione generale omeopatica, ma le informazioni socioambientali e cliniche ricavate possono rappresentare una base interessante per inquadrare l’universo dei soggetti coinvolti.

Il campione è rappresentato da 106 casi, sia portatori di specifiche patologie che non, afferenti a 3 centri dislocati nella città di Firenze dal 1997 al 2002.

Ogni soggetto è seguito fino a un massimo di 9 mesi con un differente numero di accessi a seconda della situazione medica. Gli accessi sono indipendenti dalle patologie presentate.

Durante la prima visita vengono accuratamente descritti e riportati i sintomi secondo la prassi metodologica classica.

I sintomi vengono codificati in patologie e poi riuniti in una repertorizzazione (Kent Repertory) che permette di selezionare il rimedio omeopatico più adatto al trattamento. Le patologie riportate sono solo quelle insorte in gravidanza. I rimedi omeopatici vengono prescritti secondo una prassi di individualizzazione e somministrati a dosi variabili a seconda dei criteri prognostici.

La valutazione nel follow up dell’efficacia del trattamento viene fatta non sulla patologia insorta ma sulla sintomatologia raccolta attraverso gli indicatori, ne consegue che l’analisi dell’”outcome” è stata fatta su scala numerica (sommando i punteggi) così come la valutazione di ogni singolo indicatore (da 0 a 3 come punteggio).

I dati ricavati dalle pazienti sono di ordine anagrafico, clinico (diagnosi realizzata secondo la nomenclatura nosologica di C.H.I.P.) e prescrittivo del farmaco omeopatico e della potenza somministrati.

A ogni paziente e a ogni medico sono stati attribuiti codici identificativi in modo tale da mantenere il trattamento anonimo dei dati in osservanza degli Art. 11 e 12 del Codice Deontologico dell’Ordine dei Medici in materia di riservatezza dei dati personali e di protezione della privacy.

CRITERI E INDICATORI PER LA VERIFICA

La verifica dei dati ricavati sperimentali, può avvalersi solo del confronto con ricerche analoghe in senso stretto.

Gli elementi utili per la verifica riguardano gli indicatori (vedi) usati per la definizione della sintomatologia in gravidanza.

La verifica di fattibilità e di efficacia interpretativa del quadro delle informazioni si avvale della definizione dei cosiddetti indicatori relativi allo stato di salute delle donne in gravidanza osservate.

RISULTATI

Sono stati seguiti 106 casi di donne in gravidanza da tre medici omeopati per un totale di 153 accessi.

Sono stati rilevati complessivamente 868 sintomi secondo una metodologia omeopatica. Solo in 5 casi non è stato osservato nessun sintomo e quindi le pazienti non sono state sottoposte a nessun trattamento.

La media dei sintomi considerati per ogni caso è di 5.7.

Il periodo medio di osservazione delle pazienti è stato di 6 mesi circa

I sintomi omeopatici non corrispondono necessariamente alle patologie o ai disagi subentrati durante la gravidanza. In 116 accessi sono state rilevate patologie o sintomatologie sopravvenute nel corso della gravidanza mentre nei restanti 37 non ne sono state rilevate.

I confronti con le patologie della popolazione generale dimostrano una sovrapposizione di genere.

Questo era il primo obiettivo che ci siamo proposti, quindi sebbene la domanda delle donne in gravidanza sia diversa tra gruppo di controllo e popolazione, è stata osservata una certa identità di dati riportati nella Tab. 1.

Nella TAB 1- 2 sono indicati i dati in confronto con la popolazione generale.

TABELLA 1

Comparazione tra gruppo controllato e popolazione, percentuali di pazienti visitate

 

CONTROLLO                                        POPOLAZIONE

PRIMIPARE                           60.0 (età media 33.5 anni)                  58,1 (età media 29.5 anni)

SECONDA GRAVIDANZA     31.0                                                        33,3

TERZA GRAVIDANZA           8.0                                                          8.6

ETA’ MEDIA                          34,7                                                        30,8

TABELLA 2 – SCOLARITÀ, %

 

CONTROLLO ^                                      POPOLAZIONE

MEDIE                                 12,69                                                      30.5* – 28.2 #

DIPLOMA                            51,92                                                     40.4* – 35.5 #

LAUREA                               25,48                                                     11.2* – 10.0 #

MISSING                             10,41                                                      –

ELEMENTARE                       0                                                           16.0* – 25.4 #

 

^ Valori integrati con quelli di un’altra ricerca pediatrica e riferiti alla scolarità delle madri di bambini trattati omeopaticamente: il dato complessivo del gruppo controllo sale a 324 rilevamenti

* Dato riferito alla popolazione italiana

# Dato riferito alla popolazione toscana

Nella Tabella 1 vediamo che i dati tra campione omeopatico e popolazione sono sovrapponibili con buona approssimazione tranne che per l’età media delle gestanti del campione omeopatico, 34.7 anni, risultata significativamente superiore alla media nazionale del campione corrispondente, 30.8 (dato del 2.001).

Nella Tabella 2 osserviamo una evidente differenza specialmente per quanto riguarda il numero dei laureati (considerando anche il 10% dei dati persi): vediamo quasi il triplo di laureati nelle donne visitate omeopaticamente e comunque leggiamo una complessiva e netta prevalenza di scolarità nel campione di controllo rispetto alla popolazione femminile equivalente.

Consideriamo che i dati del gruppo controllo sono riferiti a Firenze e provincia.

Notiamo inoltre che la scolarità in Toscana è sensibilmente più bassa della media nazionale.

Nella Tabella 3, le patologie osservate sono quelle insorte in gravidanza e per le quali la gestante ha richiesto l’intervento medico omeopatico.

 

CLASSIFICAZIONE DELLE PATOLOGIE                            N° (tot 208) – %

Gastro-digerente                                                               42 – 20,7

Feto placentare                                                                 33 – 15,7

Osteo-artro-muscolare                                                    25 – 12,0

Emozionale                                                                       20 – 9,5

Sistema nervoso                                                              20 – 9,5

Apparato genito-urinario                                                16 – 7,6

Dismetaboliche                                                                15 – 7,2

Apparato respiratorio                                                     14 – 6,8

Dermatologiche                                                               12 – 5,7

Cardio vascolari – circolatorie                                        11 – 5,3

 

 

Le patologie trattate sono molto diversificate tra loro. Abbiamo osservato una prevalenza della sintomatologia digestiva specialmente nel primo trimestre. Nel periodo di gestazione la sintomatologia complessiva delle donne in gravidanza è simile a quella della popolazione generale in gravidanza, pertanto i medici omeopati esaminatori hanno affrontato patologie e svolto un ruolo sovrapponibile a quello di un ambulatorio di medicina generale.

Gli eventi patologici insorti sono state divisi per trimestri e confrontati con una precedente ricerca sui SINTOMI PATOGNOMONICI IN GRAVIDANZA prodotta dalla nostra Associazione nel 1996.

AMNIOCENTESI

Un terzo circa (34 su 106 – 32%) delle donne in gravidanza si è sottoposta ad amniocentesi. Questo dato è inferiore alla percentuale nazionale delle donne che si sottopone ad amniocentesi per la corrispondente fascia d’età.

RICOVERI

I casi di ricovero nel periodo di osservazione sono stati 11 (10% circa) e sono inferiori al dato nazionale (14,3%, incluso i ricoveri per aborto spontaneo).

PARTI CESAREI

I dati si riferiscono solo a 51 casi con due cesarei (4%). Sebbene il dato sia relativo solo a meno della metà delle pazienti del campione (55 missing) abbiamo utilizzato dati aggiuntivi che provengono da altre ricerche omeopatiche riferite al parto.

Integrando i dati per renderli più significativi vediamo che il numero dei cesarei delle donne curate omeopaticamente raggiunge l’8.5% che è ancora significativamente inferiore al dato regionale toscano (22.9%) e a quello nazionale (34%).

Non siamo sicuri che il dato rappresenti una minor frequenza di condizioni che indichino il parto cesareo da parte del campione omeopatico. Consideriamo il fatto che l’utenza che afferisce a cure omeopatiche ha una maggior tendenza a rifiutare la medicalizzazione rispetto all’equivalente della popolazione generale.

Le visite che hanno comportato un trattamento sono state complessivamente 128 (84%), di cui 36 con un farmaco omeopatico ripetuto e 92 con una dose unica. Gli eventi che non hanno richiesto alcun trattamento sono stati 19 (5 missing).

A conoscenza dei medici esaminatori non sono state condotte altre terapie mediche concomitanti a quella omeopatica.

RIMEDI OMEOPATICI SOMMINISTRATI

I rimedi più utilizzati sono stati i seguenti:

  • Pulsatilla 18 prescrizioni
  • Phosphorus 15
  • Sepia 14
  • Calcarea c. 11
  • Sulphur 10
  • Lycopodium 9
  • Nux vomica 7
  • Lachesis 5
  • Silicea 5

POTENZE IN %

  • Sotto la 30 CH     9,0
  • 30 CH    14,0
  • 35      2,3
  • 200 CH     63,1
  • M CH     13,8
  • XM CH      7,7

INDICATORI DELLO STATO DI SALUTE

Diversamente da ricerche analoghe l’uso degli indicatori non è in questo caso utilizzato per la determinazione dell’efficacia terapeutica del farmaco omeopatico ma per la quantificazione complessiva della sintomatologia.

Attribuendo un punteggio ai 15 diversi indicatori il medico esaminatore ha osservato secondo una propria valutazione lo stato complessivo della paziente. Sebbene la maggioranza delle pazienti abbia presentato un miglioramento complessivo dei propri disturbi, la nostra ricerca osservazionale non si è proposta come obiettivo di valutarne l’entità.

BIBLIOGRAFIA

  • Spilker B. Guide to the clinical trials. New York: Raven; 1991: 31-36
  • Armitage P. Statistica medica – metodi statistici per la ricerca in medicina – 1992, Feltrinelli
  • L’evento fisiopatologico in ostetricia: attualità nella clinica omeopatica. COS, pag. 1-3
  • Barilli P., Grandi B., Mezzera S., Segantini S. A Homeopathic approach to pregnancy. LMHI 53th International Congress – Proceedings
  • CENSIS. 37° Rapporto sulla situazione sociale del paese 2.003, pag.131. Editore Francoangeli
  • PASSI in Toscana. Risultati della sperimentazione di un sistema di sorveglianza dello stato di salute della popolazione fra i 18 ed i 69 anni di vita

Responsabile tecnico: Dott.ssa Maria Alessandra Panozzo

Progetto: Dott. Sergio Segantini