UN’INDAGINE PER RICOSTRUIRE IL QUADRO GENERALE DELLA DOMANDA DI OMEOPATIA IN ITALIA
OmeoImprese ha commissionato a Doxapharma un’indagine che permetta di ricostruire il quadro generale della domanda di omeopatia in Italia, rispondendo a tre ordini di obiettivi:
- Misurazione quantitativa del mercato di riferimento, ossia definizione del numero di italiani che utilizzano medicinali omeopatici.
- Tracciare l’identikit del paziente, sia con riferimento alle caratteristiche sociodemografiche sia rispetto agli orientamenti culturali.
- Delineare il vissuto dell’omeopatia in Italia, le opinioni correnti, i pro e i contro nell’opinione pubblica e i vantaggi tra gli utilizzatori.
L’indagine è stata realizzata attraverso:
- Uno studio presso campione rappresentativo della popolazione italiana adulta, 1102 interviste
- Uno studio di sovracampionamento presso user di medicinali omeopatici, definiti come persone che hanno usato almeno 3 medicinali omeopatici sugli ultimi 10 medicinali assunti, 300 interviste di sovracampione.
Premessa
Il campione è stato stratificato per i caratteri di area geografica, ampiezza del centro di residenza, sesso, età, istruzione e condizione occupazionale.
Le interviste, tutte face to face con metodo CAPI – sono state condotte in febbraio e marzo 2012.
Ecco alcuni risultati dell’indagine:
- La notorietà dei medicinali omeopatici è maggiore tra le donne di 25-64 anni, tra quanti hanno un titolo di studio superiore e nel Centro Italia.
- I più giovani e i più anziani usano di meno i medicinali omeopatici.
- Rispetto al quadro restituito dalla popolazione, tra gli user si conferma l’importanza assoluta della naturalità e sale l’assenza di effetti collaterali mentre scende «l’essere a base di erbe/piante».
- In media 4,8 medicinali omeopatici sul totale dei farmaci assunti.
- E’ soprattutto al Sud che si osserva un maggiore bisogno di conoscenza, in particolare sulle indicazioni su come usare il medicinale omeopatico.