In questo momento di grande stress per tutto il paese sotto vari punti di vista, molti ci chiedono cosa fare per affrontare la situazione.
Vorremmo dare alcuni suggerimenti che naturalmente non sono risposte certe, dato che la natura di questo virus non la si conosce completamente.
CONSIGLI ALIMENTARI:
- FRUTTA e VERDURA DI STAGIONE:
Si consiglia di mangiare frutta e soprattutto verdura di stagione per apportare all’organismo vitamine e oligoelementi utili per rafforzare il sistema
immunitario.
- CEREALI INTEGRALI e LEGUMI BIOLOGICI variando il più possibile (dal riso, al farro, al miglio, al grano saraceno, mais ecc… dalle lenticchie, ai piselli, ceci, fagioli, azuki e altro).
- ALTRE PROTEINE VEGETALI semi ( girasole, mandorle, chia, lino, zucca, canapa ), derivati della soia, non più di 1 volta la settimana
- PROTEINE ANIMALI ( per chi volesse ) come carne, pesce, uova e latticini senza eccedere nella quantità e nella frequenza.
- Più si varia nell’arco della settimana meglio è, in questo modo si apportano da fonti diverse sostanze utili al nostro organismo.
Consigliamo anche la ZUPPA DI MISO con funghi Shitake per rinforzare la flora intestinale e il sistema immunitario
Come spezie consigliamo curcuma e cannella
- EVITIAMO: i cibi troppo ricchi di grassi che possono affaticare la funzionalità epatica, l’eccesso di alcool e i dolci soprattutto se raffinati, meglio dolcificare con sciroppo d’acero
oppure malto.
PRODOTTI FITOTERAPICI:
- ROSA CANINA in Tintura Madre o in Estratto Totale da assumere due volte il dì. Negli adulti 30 gocce per due volte il giorno, nei bambini il dosaggio varia secondo l’età
- RIBES NIGRUM in Tintura Madre o Estratto Totale nella stessa quantità da aggiungere alla Rosa Canina
- Oppure in alternativa l’OLIVELLO SPINOSO 1 cucchiaio per due volte il giorno
- Oppure VITAMINA C in altre forme
- Al posto del Ribes si può usare l’ECHINACEA per aumentare le difese immunitarie (sempre per gli adulti 30 gocce due volte il dì)
- Esistono altri integratori che hanno lo scopo di sostenere il sistema immunitario, ognuno può scegliere fra i molti consigliati ( glutatione, spirulina, Maitake e via di seguito ).
NON USATE PERO' TUTTO INSIEME.
OLII ESSENZIALI:
Possiamo anche farci aiutare dagli OLI ESSENZIALI sia per purificare l’ambiente sia per disinfettare le mani e le superfici esterne
- PER L’AMBIENTE: potete usare nei diffusori una miscela di qualche goccia di olio essenziale di LIMONE, LAVANDA E TIMO diluite con l’acqua
- IGIENE delle MANI: Dopo esservi lavate le mani usate una miscela con 100 ml di olio (oliva, mandorla, girasole o altro), 400 ml di acqua a cui Aggiungere olii essenziali quali limone, lavanda,
timo. Chi volesse può aggiungere o variare la composizione con origano, tea tree oil, santoreggia e cannella, ma anche solo i primi tre possono bastare.
Si consigliano per ogni cucchiaio di olio (equivalente a circa 10ml) una decina di gocce in totale di Olii Essenziali. La cannella è più forte e quindi va usata con moderazione.
Ogni volta agitare prima dell’uso.
- La stessa miscela si può spruzzare 1-2 volte il giorno sotto i piedi per un maggiore assorbimento dei principi attivi
- PER LE SUPERFICI: alcool etilico con acqua in cui aggiungere sempre il timo in Olio Essenziale o dell’origano
RIMEDI OMEOPATICI:
Per tutti coloro in cui la paura e il panico prevalgono si può pensare a alcuni rimedi omeopatici che possono essere di aiuto. Come tutti sappiamo un forte spavento, soprattutto se prolungato nel tempo, indebolisce il sistema immunitario per cui riuscire a affrontare la situazione con un maggiore equilibrio ci permette di fare da una parte scelte ponderate e non impulsive e ci permette di attivare risorse che possono aiutarci in momenti di difficoltà.
In caso di assunzione dei rimedi omeopatici le varie miscele con gli Oli Essenziali devono essere sospese.
I rimedi che possono essere interessati in questa fase sono alcuni che descriveremo brevemente. La scelta di quale prendere è in relazione alle caratteristiche del rimedio che più si avvicinano a quelle del soggetto.
Se ci si riconoscesse in una delle tre tipologie e l’ansia fosse veramente forte da non farci dormire o da portare un grosso disagio si può prendere il rimedio che più si avvicina al proprio stato.
Si consiglia di assumere il rimedio alla 30CH due granuli per due volte per un giorno solo e ripetere eventualmente dopo 24 ore se non ci fossero cambiamenti e in seguito si può ripetere al bisogno.
Se non producessero alcun miglioramento si interrompe e si chiama il proprio medico.
Arsenicum album:
è uno dei rimedi omeopatici in cui la paura della morte è particolarmente rappresentata, insieme alla paura del contagio, della povertà, di quello che potrebbe accadere. Tutte paure che sono presenti in questo momento.
In genere è adatto a persone che hanno delle caratteristiche ben precise fra cui:
un bisogno eccessivo di ordine esterno e di pulizia,
una dipendenza dagli altri con bisogno di essere rassicurati,
una difficoltà a lasciare luoghi di protezione,
paura a stare da solo anche per paura di morire.
Nelle situazioni di ansia, soprattutto per la salute, diventano irrequieti, tendono a muoversi, hanno movimenti veloci, possono camminare rapidamente per la stanza.
Tendono a avere bisogno di liquidi e di calore, sono molto freddolosi.
Debolezza anche per piccoli sforzi.
Bryonia alba:
anche questo rimedio presenta paure simili a quelle di Arsenicum (morte, povertà, ansia per il futuro ecc…) ha però delle caratteristiche differenti:
sono irritabili e preferiscono stare da soli (Arsenicum invece ha bisogno della compagnia) anche perché tutto quello che è movimento li aggrava, anche solo parlare.
Non vogliono essere contraddetti né disturbati e toccati.
L’ansia per il futuro è maggiormente focalizzata verso l’aspetto economico, sono quindi preoccupati per il loro lavoro come fonte di sicurezza e sostegno. La sicurezza è un tema molto importante.
Nel momento che si ammalano stanno fermi, il movimento li peggiora e hanno una grossa debolezza. Sono calorosi e hanno sete di piccole quantità di liquidi.
Aconitum napellus:
hanno paura della morte improvvisa, sono come in uno stato di emergenza e devono essere preparati per qualsiasi situazione, possono avere un presentimento di morte e hanno paura della folla.
Eccitabili, si spaventano facilmente, irrequieti, non riescono a stare fermi.
Ha una sete bruciante con desiderio di acqua fredda (l’opposto di Arsenicum).
IN CASO DI SINTOMI FISICI COME FEBBRE, TOSSE O MAL DI GOLA CONTATTATE IL VOSTRO MEDICO PER LA SCELTA DELLA TERAPIA PIU’ ADATTA AL CASO.
NON TUTTI I SINTOMI SONO CORONAVIRUS!!!!!!
VERONA – XXVII SEMINARIO INTERNAZIONALE DI MEDICINA OMEOPATICA – JEREMY SHERR
LA TRANSIZIONE DA METALLI E GAS NOBILI VERSO LA RADIOATTIVITÀ
Analisi e sintesi del nucleo attuale della sofferenza dell’uomo alla luce delle potenzialità della medicina omeopatica
Verona, 6-7 maggio 2023
Il seminario si terrà presso la Scuola di Medicina Omeopatica di Verona. Per iscriversi cliccare QUI
Giornata Mondiale dell'Omeopatia
GIORNATA MONDIALE DELL'OMEOPATIA
Per l'anniversario della nascita di Hanemahn (10 aprile 1755), vi segnaliamo i video pubblicati, in occasione dei 200 anni dell'Omeopatia, sul canale youtube della FIAMO
ttps://www.youtube.com/channel/UCdREfemxQvGD57XVYFnlXcQ
Pubblichiamo inoltre un breve ricordo del dott. Mario Garlasco, a cui è dedicata la nostra Scuola, della dott.ssa Annalisa Motelli, socio fondatore della Associazione Lycopodium.
LA FIGURA DI MARIO GARLASCO E IL GRUPPO LYCOPODIUM
(L’omeopatia a Milano negli anni 70/80)
Incontrai Mario Garlasco nel 1977 quando insieme al dottor Carlo Cenerelli tenne lezioni di introduzione all’omeopatia a un gruppo di giovani medici, nei locali della IMO messi a disposizione dal conte Dal Verme. Erano anni di grande fermento culturale e politico e venivano messi in discussione alcuni “pilastri della medicina” come la separazione fra mente e corpo e anche il modo di concepire il malato, non come un essere umano malato ma come un’entità nosologica.
La delusione inoltre di molti giovani medici nel vedere che non si arrivava veramente alla guarigione del paziente, ma solo ad una palliazione dei sintomi, spinse alla ricerca di nuove strade fino ad allora poco conosciute, se non da una cerchia molto ristretta di medici e pazienti, così che furono riscoperte medicine come l’omeopatia e l’agopuntura.
Mario Garlasco appartiene a quella categoria di medici animata da grande fervore, dedizione e tenacia nell’inseguire l’obiettivo di curare i propri pazienti.
Garlasco era di origini piemontesi, laureato a Torino nel 1947 fu capo allievo interno all’ospedale delle Molinette, poi medico in diverse condotte per cinque anni, quindi si recò per due anni a lavorare in un ospedale a New York. Infine dopo dieci anni approdò ad un corso sul digiuno del dott. Mayr di Vienna e lì iniziò a capire che “il corpo è un’unità psicofisica”.
Dice “… notai che tramite la depurazione del digiuno si influiva su tutto l’organismo fisico e psichico …” e questo gli aprì le porte all’omeopatia. Studiò e si appassionò totalmente all’omeopatia, seguendo anche i gruppi di studio di P. Schmidt a Ginevra e tradusse la sesta edizione dell‘Organon dal francese.
Dalla sua introduzione all’Organon “… dico subito che la mia interpretazione dell’omeopatia non è solo medica e non riguarda solo i medici. Infatti chi pratica e studia il pensiero omeopatico, ha i mezzi per sviluppare una nuova forma mentis da opporre, nella sua complementarietà, a quella tradizionale. Noi siamo in effetti portati istintivamente a ragionare ed operare secondo la legge dei contrari. Siamo portati a considerare come un nemico da combattere qualsiasi cosa ci dia fastidio. L’azione “anti” è dunque un riflesso istintivo diretto e immediato, ecco perché, seguendo questa logica, le malattie diventano le nostre nemiche. Contro di esse viene organizzata la produzione e l’impiego di farmaci ad azione “anti”…
Proponeva quindi di chiamare la malattia benattia, proprio perché tramite i sintomi della malattia, possiamo arrivare a curare veramente il malato. Ci teneva a distinguere la tecnica medica, ovvero la medicina ufficiale che rivolge tutta la sua attenzione alle malattie e non al malato, e la medicina che cerca di interpretare e risolvere la causa in profondità. “medicina e tecnica medica, sia pure con significato diverso fanno però parte entrambe dello stesso edificio e possono procedere insieme, purché il significato dell’una e dell’altra sia ben chiaro e al tempo stesso sia chiaro al medico o al tecnico medico le possibilità e i limiti di entrambe “.
Garlasco fondò la casa editrice Edium, com cui pubblicò, oltre all’Organon, anche le Malattie Croniche di Hahnemann e le Lezioni di Kent.
Come dicevo all’inizio dagli incontri introduttivi all’IMO nel 1977 nacque poi un gruppo di studio di cui facevano parte fra gli altri: Elio Rossi, Marco Venanzi, Pia Barilli, Valerio Grandi, Sergio Segantini, Simona Mezzera, Carlo Rezzani , Maurizio Monti ed io, sempre sotto la guida di Carlo Cenerelli che ci introdusse alla conoscenza di Jacques Imberecht che stava allora formando Homeopatia Europea. Il nostro gruppo prese il nome Lycopodium. Non esistendo scuole organizzate e strutturate, oltre che nei gruppi di Homeopatia Europea, continuammo i nostri studi in giro per il mondo, con i maestri più importanti. Scuole organizzate esistevano infatti in altri paesi come in Messico con Ortega, in Argentina con Paschero e Candegabe, e poi anche andando presso medici come Chand in India, Pladys in Belgio. Partecipammo inoltre ai corsi di Vitoulkas in Grecia e fummo particolarmente in contatto con la sua allieva Irene Bacas. Fu davvero una grande ricchezza aver frequentato così tanti maestri pur nella difficoltà di non aver una scuola strutturata ed avere dei maestri così lontani.
Iniziammo nel 1978 a lavorare a Milano fondando l’AMO (Ambulatorio di Medicina Omeopatica) dove all’inizio lavoravamo in coppia di medici per confrontarci meglio sull’interpretazione dei casi. Verso la fine degli anni ottanta fu molto importante l’incontro con Joseph Reves di Haifa che ci diede nuovi profondi strumenti di interpretazione dei sintomi e di studio dell’Organon e delle Malattie Croniche. Fu Reves che ci spinse nel 1989 a fondare a Milano la scuola di omeopatia che intitolammo a Mario Garlasco che era morto nel 1983.
Mario Garlasco il medico onesto, sincero, intelligente che ci aveva introdotto, insieme a Carlo Cenerelli ad un nuovo modo di vedere il malato e il mondo.
inizio corso triennale
IL NUOVO CORSO TRIENNALE DI OMEOPATIA CLASSICA INIZIERA' IL 9 APRILE 2022.
E' ANCORA POSSIBILE ISCRIVERSI
corso
SEGNALIAMO QUESTO CORSO SU ALIMENTAZIONE E TEMPERAMENTI
Per iscriversi: https://www.alaro.it/lalimentazione-dei-4-temperamenti/